Le giornate si fanno più corte ma il caldo continua a mordere di giorno, almeno in questo weekend vicentino.
Quando c’è questa temperatura non me la sento di mangiare cose calde o perfino dover faticare più di qualche minuto per assemblare una cena.
Approfitto allora delle verdure che in questo periodo danno il meglio e tra un pinzimonio e una caprese ogni tanto mi infilo una pasta crudaiola.
Questa ricetta ricordo di averla letta su qualche rivista di cucina di qualche anno fa e non mi è piu’ uscita dalla testa. Da allora la cucino spesso in estate per mangiare un piatto di pasta in fretta che posso preparare in anticipo senza sciogliermi dal caldo.
Nota: ho vergognosamente scoperto il gazpacho solo grazie a questa ricetta, peccato non averlo tentato prima! Vi piacerà 🙂
Nota 2: uso mezzo peperone qui e mezzo la’. Con gli avanzi preparateci un pinzimonio per il giorno dopo 🙂
ingredienti per 2:
160 gr di paccheri o mezze maniche lisce
1 zucchinetta chiara col suo fiore
mezzo peperone giallo
mezzo peperone rosso
1 carota
un gambo di sedano
4 pomodori rossi tipo camone abbastanza grandi e ben maturi
basilico
pecorino romano (anche a scaglie eventualmente)
olio evo buono
pepe bianco
Mettere a bollire l’acqua per la pasta e lessare i paccheri.
Nel frattepo: lavare e praticare una leggera incisione a x sui pomodori, tuffarli per 30 secondi in acqua bollente, scolarli e spelarli.
Tagliare in 4 i pomodori eliminando l’acqua e i semi, metterli nel frullatore con il sedano, 5 foglie di basilico, il peperone rosso e condire con olio, un pizzico di sale e due cucchiai di olio.
Frullare fino a ottenere una crema liscia.
Tagliare a brunoise (dadini piccolissimi) la carota, il peperone giallo e la zucchina. Mondare il fiore di zucchina dal pistillo e affettarlo sottilmente.
In un piatto versare il gazpacho a specchio.
Scolare la pasta e innaffiare con acqua fredda per abbassare la temperatura e condirli con appena un filo d’olio affinchè non si appiccichino.
Appoggiare la pasta sul gazpacho e spargere sopra la brunoise di verdure, condire con un filo d’olio e con il pecorino.