Dopo gli antipasti per il pranzo di Natale vi propongo un primo 🙂
Ho messo alla prova il 10Chef Hotpoint con il piatto in assoluto più difficile da realizzare con una cooking machine: il risotto.
Sono nata e cresciuta nell’Oltrepo Pavese, le risaie della Lomellina sono a pochi chilometri e il risotto a casa è un signor piatto. Il risotto va seguito, indirizzato, coccolato in cottura.
Va girato ogni tanto, con delicatezza, in modo che i chicchi non si rompano ma si gonfino e prendano sapore.
Ora, la prima cosa che ho fatto aprendo la scatola del 10Chef è stata osservare con attenzione la pala mescolatrice.
Vi avevo già palesato che non sono in generale molto amante delle cooking machines poichè in passato ho avuto modo di vederne in azione qualcuna e non mi hanno entusiasmato, principalmente perchè avevo trovato il modo in cui i cibi vengono mescolati poco adatto.
Quindi guardare bene la pala è stato un passaggio obbligato per me: penso a come interagisco con il cibo in una pentola e al gesto che compie un cucchiaio di legno, alzo il cibo dal fondo del tegame e spezzo di taglio la massa.
Questa pala mi ha convinto perchè la forma semplicissima compie in realta’ lo stesso movimento del cucchiaio di legno, smuove dal fondo del recipiente il cibo.
Pale piu’ complicate (e ne ho viste) straccerebbero gli ingredienti.
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Ecco la pala mescolatrice del 10Chef Hotpoint |
Il secondo aspetto a cui ho dato importanza è la quantità di movimento della pala.
Se pensiamo al risotto, l’ultima cosa che vorrei è ritrovarmi con un pastone di amido e coi chicchi spezzati.
Non voglio che il risotto venga straziato dal movimento continuo del mescolare, in questo caso la macchina si adegua e nel programma risotti la pala si muove a intermittenza (nell’impostazione manuale la velocità con cui si ottiene questa è la 1).
Il risultato è un buon risotto per essere fatto con una cooking machine, il chicco è bello gonfio e l’aspetto generale è cremoso e ricco senza essere pappa.
Con la quantità di liquidi prevista dal ricettario viene un risotto un attimo più asciutto, se vi piace più all’onda vi consiglio di andare per tentativi aggiungendo qualche cucchiaio di brodo verso fine cottura per ottenere un riso all’onda.
Dalla regia le mie colleghe mamme aggiungono che può essere molto comodo mentre magari stendete i panni o fate il bagnetto ai bimbi 🙂
Per 4 persone
Ingredienti
300 gr riso Carnaroli
1 scalogno
1 trancio di salmone da circa 250 gr
1 vaschetta di germogli di crescione
650 ml di brodo leggero di pesce * (1 cipolla, 1 carota a pezzi, 1 costa di sedano, alcune teste di gambero, scarti del salmone, )
mezzo bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di burro
olio extravergine
il succo di un lime
salmone affumicato per servire (1 fetta a testa)
* per il brodo di pesce inserite tutti gli ingredienti nel boccale con 700 ml di acqua e avviate la macchina manualmente, temperatura 100° per mezz’ora. Tappate col tappo dosatore in modo che evapori pochissimo e abbassate la temperatura a 90° dopo i primi 10 minuti.
Pulite lo scalogno e inseritelo nel boccale insieme alla lama standard, premete pulse per 8 secondi e cambiate la lama con la pala mescolatrice.
Aggiungete due cucchiai d’olio e avviate la macchina con il programma 2 (risotti).
Quando sentite il segnale acustico versate il riso e il vino nel boccale, premete il tasto libretto.
Tagliate a cubetti il salmone togliendo ogni eventuale spina e tagliate circa metà dei germogli dalla vaschetta. Quando il timer segna un minuto e mezzo dalla fine della fase, aggiungete il salmone e il crescione. Richiudete e quando suona aggiungete il brodo.
Al termine della cottura, mettete il burro ed il succo di lime nel boccale e avviate due minuti la pala a velocità 1.
Servite con una rosellina di salmone affumicato e un ciuffetto di germogli di crescione.