La settimana del Giappone a Milano: Japan salone e Expo

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Chiara Bettaglio
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

Il Japan Salone è attivo già dalla scorsa e la prossima sarà davvero una settimana ricca di eventi giapponesi, che culmineranno sabato 11 con la giornata nazionale del Giappone a Expo.

Vediamo insieme….

Japan Salone

Periodo e orario di apertura: 25 giugno (giovedì) ~ 13 luglio (lunedì) 2015 – ore 10.00 ~ 20.00
Luogo: Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61 – 20123 Milano)

A Palazzo delle Stelline, in pieno centro a Milano, è aperto questo spazio multiespositivo, una sorta di FuoriExpo in collaborazione con il Padiglione Giapponese e beh, un sacco di altre aziende che propongono attività di ogni sorta legate al paese del sol levante.

La settimana scorsa ho partecipato a un corso di makimono (sushi) a cura del ristorante Osaka di Milano, che come sapete conosco bene per via del Matsuri.
Ho confermato in quella occasione il mio scarso successo nel comporre uramaki che si tengano insieme, checchè ne abbiano detto i presenti (sempre troppo gentili!) ma il mio onigiri era veramente degno di nota. 🙂

Ho partecipato anche al corso di Karinto proposto da ABC Cooking, che consisteva nell’impastare e friggere questi tocchetti di pasta lievitata al te matcha e glassarli con lo zucchero.
Prometto di scrivervi la ricetta settimana prossima, sono riuscita a recuperare la versione di famiglia della signora Yukiko Okabayashi, una garanzia 😀

Al Japan Salone ci sono anche proiezioni di anime di cui vi ho parlato in questo post, dove c’e’ anche il programma con gli orari e una presentazione.. sono proiezioni gratuite, andate!

Vi consiglio di seguire la pagina facebook del Salone del Giappone per restare informati sulle attività in corso perchè ne aggiungono in continuazione!

Giornata nazionale del Giappone a Expo

Sto contando i minuti.
Essenzialmente il padiglione giapponese è uno dei più ricchi di eventi dell’Expo, fin dall’inizio ha ospitato mostre, dimostrazioni, cibo, arte e cultura delle varie prefetture giapponesi e continuerà a farlo fino alla fine di Expo.
L’11 luglio si accenderà ancora di più grazie agli eventi in programma, la sfilata e alcuni ospiti esclusivissimi in arrivo dal giappone.


11:00~11:30 Cerimonia di apertura del Japan Day Expo Center
14:30~15:50 Sfilata della Festa per la Ricostruzione del Tohoku – Decumano  (Prima sfilata)
16:30~17:40 Sfilata della Festa per la Ricostruzione
del Tohoku –
Decumano (Seconda sfilata)
17:30~18:30 JAPAN DAY
Special Live 2015 –
Auditorium

La sfilata

Il Tohoku non ha bisogno di presentazioni, ne ho già parlato profusamente sul blog e chiunque sa che è la regione colpita dal terremoto/tsunami del 2011.
La sfilata sul Decumano è dedicata proprio al Tohoku, la via principale di Expo si riempirà delle tradizionali feste giapponesi mostrando addirittura 10 feste tradizionali di questa regione (6 feste di capoluoghi di provincia e 4 feste
della zona di Fukushima) e vedrà la partecipazione di personaggi rappresentativi del Giappone. Una festa coinvolgente e ricca di energia
voluta profondamente dal Giappone per ringraziare tutti i Paesi del mondo che hanno dato il loro contributo
per risollevare il Giappone Orientale dal Grande Terremoto.

Ecco alcune informazioni sulle feste rappresentate che vedremo:

Aomori

Nebuta Matsuri
È una festa tradizionale in cui si trainano carri sui quali sono montate
gigantesche lanterne raffiguranti vari personaggi.
Si dice che abbia avuto origine dal rito giapponese di affidare lanterne e vassoi
con offerte alle onde del mare o alla corrente dei fiumi in segno di preghiera per
le anime dei defunti.

Akita

Kanto Matsuri
È una festa tradizionale che ha una lunga storia come rito di piena estate per
scacciare le malattie e le malvagità. La straordinaria tecnica con cui degli
intrepidi uomini maneggiano a proprio piacimento degli enormi pali di bambù alti
12 metri e dal peso di 50 chili, recanti appese delle lanterne, è uno spettacolo da
non perdere.

Morioka

Sansa Odori
La Sansa Odori viene fatta risalire a quando una volta, nell’antichità, fu eseguita
una danza per gioire dell’annientamento di un demone. Si potranno apprezzare
anche la “Parata con il più alto numero al mondo di tamburi ‘taiko’”, per la quale
la festa è inserita nel Guinness dei Primati, e la danza in cerchio, a cui chiunque
può prendere parte liberamente.

Sendai

Tanabata Matsuri
Il Tanabata di Sendai è una tradizione che si protrae dal XVI secolo. Oggigiorno
è la festa del Tanabata più famosa del Giappone, che all’eleganza di antica festa
giapponese delle stelle unisce la fastosità delle sue decorazioni.
Durante il Japan Day verrà presentata un’edizione speciale della Tanabata
Matsuri realizzata tramite una collaborazione con Hello Kitty.

Yamagata

Hanagasa Matsuri
Consiste in una magnifica danza di gruppo da parte di danzatrici e danzatori che
indossano attraenti costumi, scandita da grida animate e dal timbro esaltante dei
tamburi ‘taiko’. L’ondeggiare dei cappelli con le decorazioni a forma di fiori di
cartamo costituisce la parte migliore dello spettacolo.

Fukushima

Waraji Matsuri
È una festa che consiste nel portare a spalla un enorme sandalo di paglia detto
“owaraji” (“waraji” = antica calzatura fatta di paglia) come preghiera per la salute
delle gambe. Da non perdere la sfilata con l’enorme sandalo di paglia lungo 12
metri e dal peso di 2 tonnellate, ritenuto il più grande del Giappone

Maggiori informazioni qui sulla press release ufficiale: Press release 150602

JAPAN DAY Special Live 2015

Siete pronti??
Lo definiscono “uno spettacolo che presenterà in un’unica
occasione sia le arti tradizionali che quelle contemporanee del Giappone”.
Non trovo parole migliori!
Intanto gli ospiti sono davvero pregevoli e famosissimi in Giappone, solo un evento del genere poteva portarli in Italia ad esibirsi e tutti insieme… a cominciare dalla Kyary Pamyu Pamyu, conosciutissima pop idol, una sorta di lady gaga kawaii… Io devo confessare che non vedo l’ora di sentire dal vivo finalmente gli Yoshida Brothers, dopo anni di video youtube finalmente riusciro’ a vedere dal vivo quello che sanno fare con quegli shamisen!! 😀
Poche ciance ecco le star con qualche info relativa ai loro spettacoli:

Kyary Pamyu Pamyu

Cantante e modella. Il suo nome d’arte completo è Caroline Charonplop Kyary
Pamyu Pamyu. Il suo grande debutto nel mondo della musica è avvenuto dopo il
conseguimento del diploma di scuola media superiore, nell’estate del 2011, con il
mini album “Moshi Moshi Harajuku” della Warner Music Japan, prodotto da
Yasutaka Tanaka (CAPSULE). Il suo primo album completo, “Pamyu Pamyu
Revolution”, rilasciato nel maggio 2012, raggiunge il primo posto della classifica
Oricon Chart e delle classifiche digitali di iTunes in Giappone e in molti paesi del
mondo.
Successivamente inizia il suo primo tour nazionale, una performance solista al
Nippon Budokan e la sua prima partecipazione al Kohaku Uta Gassen della NHK.
Nel 2013 ottiene un grande successo con il suo primo tour internazionale (in 8
paesi e regioni, 13 città) e nel giugno dello stesso anno pubblica il suo secondo
album, “Nandacollection”, che raggiunge il primo posto della Oricon Weekly
Chart. Il 2014 è l’anno del suo secondo tour internazionale (in 11 paesi e regioni,
15 città), anch’esso conclusosi con successo. Il suo terzo album, “Pika Pika Fantajin” viene pubblicato
contemporaneamente in 15 paesi (regioni) dei quattro continenti (America, Europa, Oceania, Asia) e diventa il
suo secondo album consecutivo a raggiungere il primo posto della Oricon Weekly Chart. Il suo Hall Tour
“Kyary Pamyu Pamyu no Kumo no Ue no Heaven’s Door” (17 esibizioni in 15 città) ha totalizzato 35000
spettatori e il suo Arena Tour “Kyary Pamyu Pamyu no karafuru panikku TOY BOX” (9 esibizioni), il più
grande finora, è iniziato il 18 ottobre e si è concluso con grande successo. Il suo aspetto dolce e carino
nasconde un’energia e uno spirito libero inimmaginabili. La sua originalità espressiva continua ad affascinare i
suoi fan. La sua combinazione di attività artistica e di modella l’ha resa un’icona di “Harajuku”, famosa in tutto
il mondo. è una supporter del Padiglione Giappone di Milano Expo.

Special live “Cultura KAWAII” 
Il Giappone ha finora trasmesso al mondo un gran numero di ‘culture’, come la cultura degli ANIME, quella dei
SAMURAI e quella dei NINJA. Recentemente, al centro dell’interesse è venuta a trovarsi la “Cultura KAWAII”.
Per “Cultura KAWAII” si intende quel singolare stile di moda che traccia una linea di demarcazione con
l’originale “Cute” (“Carino”) ed ingloba elementi grotteschi ed eccentrici. Il gusto di aggiungere un accento
grottesco ad un insieme dai colori pop e tipici delle ragazzine, nato tra le ragazze di Harajuku, uno dei
quartieri più modaioli di Tokyo, ha man mano suscitato interesse fino a diventare una cultura rappresentativa
del Giappone. In questo spettacolo sarà presentata un’esibizione dal vivo di Kyary Pamyu Pamyu,
conosciuta come la “lady Gaga giapponese” anche per i suoi vestiti stravaganti è un personaggio simbolo
della “Cultura KAWAII”. Con una canzone popolare anche all’estero e un numero che permetterà a tutti di
ballare insieme a lei, chiuderà il Japan Day.

Capofamiglia Hosho della ventesima generazione – Hosho Kazufusa

Nato nel 1986, primogenito di Fusateru Hosho, capofamiglia Hosho della
diciannovesima generazione. Ha studiato sotto la guida del padre e del nonno
Fusao Hosho, capofamiglia Hosho della diciottesima generazione. Sale sul
palcoscenico per la prima volta nel 1991, interpretando un bambino nello
spettacolo “Seioubo”. Nel 1995 è protagonista in “Iwafune” e fino ad allora
interpreta “Sagi”, “Shakkyo (Renjishi)”, “Dojoji”, “Okina” e “Ran”. Nel 2008
ottiene il titolo di capofamiglia Hosho della ventesima generazione. Docente a
contratto presso l’Università delle arti di Tokyo e direttore esecutivo
dell’Associazione Hosho. Supervisore dell’Associazione per il Teatro Noh “Wa
no Kai”.
Produttore Spettacoli di Teatro Noh / ONP Sense www.sense-nohgaku.com

Il
supremo teatro Noh, creato dall’intreccio di psiche e anima giapponese 

Il Noh nasce intorno al XIV~XV secolo e in Giappone è la più antica forma di teatro che viene tramandata di
generazione in generazione. Il Noh si incentra sulla danza e sulla musica, e dal momento che la storia
procede attraverso movimenti stilizzati simili ad una danza accompagnati dal canto e dall’esecuzione
strumentale, lo si può quasi definire una forma di spettacolo vicina al musical e all’opera. L’opera che verrà
rappresentata in questa occasione si intitola “Takasago” ed una delle opere più rappresentative del repertorio
del Noh. Kazufusa Hosho rappresenta la ventesima generazione della famiglia a capo della scuola Hosho,
una delle scuole del teatro Noh.
Per “scuola” si intende il particolare stile che viene tramandato di
generazione in generazione prevalentemente all’interno della stessa famiglia, e Kazufusa Hosho costituisce
il capo della famiglia della relativa scuola. All’attività di attore di Noh affianca anche l’attività di docente
presso un’università, e dà un grande contributo alle arti tradizionali del Giappone. In questo spettacolo offrirà
un’esibizione di elevatissimo livello.

Sisyu

Calligrafa e artista. Grazie alla sua maestria nel campo della calligrafia
tradizionale giapponese, sublimata nel disegno, nell’arte multimediale e nella
scultura, ha fatto conoscere il Giappone al resto del mondo, dove le sue opere
sono molto apprezzate. Nel 2014, presso la mostra dell’Associazione
Nazionale d’Arte Francese “Carrousel Du Louvre” nel Museo del Louvre, è
stata selezionata come artista rappresentativa del Giappone. Con le sue opere
ha vinto il primo premio e il prestigioso “Premio della Giuria”, da parte di una
giuria composta di ispettori dei musei francesi. È riuscita a trasmettere al
mondo il concetto che la calligrafia e la cultura giapponese sono una forma
d’arte. Fa parte del comitato ispettivo per gli eventi culturali pianificati per il
2020 dall’Agenzia per gli Affari Culturali. È supporter del Padiglione
Giappone di Milano Expo.

Una dinamica performance dal vivo di “Calligrafia”, arte peculiare del Giappone

Lo “Shodo” (arte della calligrafia giapponese) è un’arte plastica orientale che consiste nell’esprimere la
bellezza degli ideogrammi attraverso la loro scrittura. Nella sua performance di calligrafia, la famosa
calligrafa Sisyu crea una dopo l’altra delle opere in cui, utilizzando i mezzi espressivi della calligrafia
tradizionale giapponese, trasforma i caratteri in immagini o pitture, aggiungendo espressione e sentimenti ed
infondendo un pensiero agli ideogrammi che non sono altro che semplici informazioni.


Yoshida Brothers

Ryoichiro Yoshida (26-7-1977) / Kenichi Yoshida (16-12-1979).
Suonatori di Tsugaru-jamisen. Originari di Noboribetsu,
nell’Hokkaido. Dall’età di 5 anni imparano insieme a suonare lo
shamisen e dal 1990 studiano sotto la guida di Takashi Sasaki,
fondatore dello Tsugaru-jamisen. Riscuotono successo al campionato
nazionale di Tsugaru-jamisen e debuttano nel 1999 con l’album
“Ibuki”, che diventa una hit senza precedenti nella storia della musica
tradizionale giapponese. Da allora hanno al loro attivo la
pubblicazione di tredici album. L’album più recente si intitola
“HORIZON”.
Dal loro debutto del 2003 negli Stati Uniti, la loro attività artistica ha
oltrepassato i confini nazionali grazie a collaborazioni con artisti di
diversi paesi, superando così i limiti imposti dalle arti tradizionali
giapponesi.

‘Tsugaru-jamisen’ arrangiato in chiave moderna
Lo ‘Tsugaru-jamisen’ è uno strumento musicale tradizionale giapponese. Poiché in origine veniva suonato da suonatori non vedenti, per lo ‘Tsugaru-jamisen’ non esistono spartiti, e il fatto che gli esecutori suonino sempre ad orecchio costituisce la sua peculiarità e il suo motivo di attrazione. Due famosi suonatori di Tsugaru-jamisen sono gli “Yoshida Brothers”, delle figure di spicco che hanno saputo arrangiare quest’arte musicale in stile popolare e moderno, facendola apprezzare al grande pubblico senza distinzioni di età e di genere.

Dadadadan Tenko

Gruppo di suonatori di taiko fondato nel 1987 dall’artista teatrale
Mondori Isaya.
Le esibizioni intense e divertenti di questo gruppo di Osaka, con
concerti unici e spettacolari, stanno riscuotendo una grossa popolarità. Grazie alla partecipazione ai grandi eventi e alle trasmissioni
televisive, oltre alle performance dal vivo (oltre 1100 all’attivo) con
migliaia di persone in più di venti paesi diversi, hanno ormai la fama
di “raro gruppo che unisce tradizione e modernità”

Il ‘wadaiko’, il tradizionale tamburo a cornice giapponeseIl ‘wadaiko’ (tamburo a cornice giapponese) è uno strumento a percussione costituito da una cassa di legno
coperta da pelle, che produce il suono quando viene percosso con due apposite mazze, ed è uno degli
strumenti musicali tradizionali giapponesi. Dopo aver accompagnato con un affascinante suono la
performance di “Calligrafia”, i 5 principali componenti del “Dadadadan Tenko”, definito dalla critica come “un
raro gruppo che fonde tradizione e modernismo” e che trascende il normale modo di intendere il wadaiko,
proporrà la propria esibizione.

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