Expo: il padiglione Giapponese presenta il suo cibo

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Chiara Bettaglio
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

Oishii!

Imparate a pronunciarlo, in giapponese vuol dire buono!! e nei prossimi mesi vi servirà saperlo sfoggiare con eleganza e gratitudine assaggiando le specialità del padiglione giapponese presso l’Expo. 
Qualche giorno fa la JRO – Organization to Promote Japanese Restaurants Abroad – ha presentato il padiglione e i ristoranti che ci accompagneranno nella maratona gastronomica internazionale, spiegandoci il concetto giapponese di Omotenashi con cui si è impostata l’accoglienza del padiglione. 
Abbiamo visto in prima persona gli chef dei ristoranti prepararci alcune specialità (e le abbiamo pure assaggiate!) preparate con ingredienti arrivati appositamente dal giappone e finalmente abbiamo anche capito qualcosa di cosa ci sarà a questo Expo 2015, la struttura dei padiglioni e perfino che sarà aperto anche alla sera 🙂
La parte ristorante del Padiglione Giappone è grande 470mq sui 4170 totali del padiglione, ospita un ristorante e una foodcourt con 4 tipi di punti ristoro che varieranno nel tempo (in fondo al post una tabella temporale). Sarà aperto tutti i giorni dal primo maggio al 31 ottobre 2015 dalle 11 alle 22.30.

Omotenashi

Il giapponese è una lingua basata su concetti piuttosto che singole parole, concetti che racchiudono più significati di quanti possiamo assegnarne noi ad un termine. Omotenashi indica l’insieme di sensazioni legate ad una buona atmosfera, al divertimento che deriva dal godersi una serata insieme, l’ospitalità e l’accoglienza casalinga, in famiglia ma anche al ristorante.
E’ su questa base che il padiglione intende offrire l’esperienza di un gruppo di ristoratori esperti che spazia dalla elaborata cucina Kaiseki tradizionale sullo stile di Kyoto, al cibo proposto nella foodcourt che comprende il tradizionale sushi, il sukiyaki che sa di famiglia e via fino al fast food alla maniera giapponese.

Scopriamo dunque insieme le proposte dei ristoranti del padiglione giapponese Expo.

Sushi

La catena Kyotaru ha circa 330 ristoranti in tutto il giappone e vanta oltre 80 anni di storia.
L’offerta spazia dai take away, ai kaiten (il nastro scorrevole) ai ristoranti di sushi più raffinati, che offrono sushi “stile Edo” (vecchia Tokyo), inari sushi (sushi dentro a sacchettino di tofu fritto) e sushi Kyotaru alla maniera di Kyoto, tutto prodotto con ingredienti provenienti da allevamenti giapponesi
Il motto è “Vi vogliamo rendere felici col cibo!” e noi non possiamo fare altro che lasciarci rendere felici 🙂
Prezzo: sushi misto circa 15-20 euro

Rice Burger – Mos Burger

La famosa catena di fast food tutta giapponese!
Effettivamente l’ultima cosa che mi verrebbe in mente di mangiare in giappone è un hamburger.
Ma Il Mos Burger non è un banale MC, propone panini alla fastfood ma contraddistinti dal tipico stile giapponese. Avevo mangiato un Teriyaki burger in uno dei loro locali ad Akihabara ed ero rimasta piacevolmente colpita dal sapore differente e tipicamente nipponico, preparato al momento in base all’ordinazione. Non il solito hamburger ecco 🙂
Per l’Expo il Mos Burger propone un gustosissimo Rice Burger, con vari ripieni e con la caratteristica di avere al posto del pane due fette di riso pressato grigliato nella salsa di soia e con una crosticina gustosissima. Attenzione, questo non ne fa un piatto per celiaci, vi ricordo che la salsa di soia contiene glutine, però è un’ottima e gustosa alternativa per mangiare un boccone di giappone in una forma diversa dal solito. Quelli che abbiamo assaggiato noi contenevano Tempura oppure Teriyaki, buoni!!
Prezzo: 6-8 euro il panino, 10-12 euro il menu.

 

Sukiyaki

Il Sukiyaki è un piatto casalingo, che ricorda le serate in famiglia durante le festività, conviviale perchè viene cucinato e servito direttamente in tavola in una pentola comune da dove tutti attingono un po’ come le nostre fondute, e vissuto come un momento di festa per via del fatto che non viene consumato molto spesso a causa del costo della carne.
Si tratta di carne Wagyu giapponese di manzo saltata in salsa di soia sakè e zucchero e accompagnata da varie verdure, shirataki e kamaboko (pesce bianco pressato e cotto al vapore, simile al surimi come concetto) stufate insieme. La tradizione vuole che ogni commensale pucci la carne nella propria ciotolina per condirla con tuorlo freschissimo sbattuto, probabilmente questa opzione in italia non avrebbe molto seguito, non essendo più abituati a consumare uova crude.

La carne Wagyu utilizzata nel sukiyaki è la carne giapponese di manzo, da distinguersi con attenzione da quella di Kobe.
Dire che la carne giapponese e’ la carne di Kobe è come dire che in Italia c’e’ solo Chianina.

Sebbene sembri “strana” alla vista e venga associata più al maiale per come si presenta, la carne giapponese è di manzo e presenta una marezzatura che si estende a tutta la polpa, portando il grasso in profondità e rendendone il sapore unico. Ovviamente questo tipo di carne non ha bisogno di essere lardellata in quanto è già naturalmente infusa del suo grasso che sciogliendosi la rende particolarissima al palato e molto, molto tenera.

Ningyocho Imahan

Fondato nel 1895 a Tokyo vicino al palazzo reale è un ristorante di carne di manzo stufata la cui specialità è appunto il Sukiyaki. Presso la Food Court Expo prepareranno Sukiyaki e Bistecca Wagyu confezionata in bento box specialissime 🙂
Prezzo: Wagyu Sukiyaki 35-40 Euro

Kakiyasu

Fondata nel 1871 è un tipico ristorante di carne di manzo stufata, rispettoso della tradizione ma con un occhio all’innovazione, tramandando il credo “il Cibo è Cultura”. Il motto è “Buoni piatti con Buoni Valori”!
Prezzo: Wagyu Sukiyaki 35-40 Euro

Lo Chef Oshima ci spiega cos’e’ la carne Wagyu e le differenze con la carne di Kobe

Tempura

Chi non ha mai assaggiato Tempura, il fritto giapponese?
Forse è meglio riformulare la domanda, chi non ha mai assaggiato un BUON tempura?
Questa sarà un’ottima occasione, dunque.
Il famoso fritto giapponese è al massimo della sua espressione quando è leggero e fragrante, obbligatorio mangiarlo appena scolato, con la sua salsa condita (dashi, mirin, salsa di soia, zenzero e wasabi grattati freschi). Un tempura ben fatto non tradirà la vostra digestione. 🙂
Io amo AMO AMO le foglie di shiso in tempura. Provatele!

Sagami

Col motto “Riempi il locale di sorrisi!” il ristorante Sagami è, fin dagli anni 70, specializzato in udon e soba, i tagliolini gustosi serviti in brodo saporito e sormontati da diverse specialità, tra cui anche il Tempura. 
Prezzo: Proposte Onigiri, Soba, Udon, Donburi, Dolci, 5-20 Euro

Cosa altro c’è da mangiare?

Beh abbiamo citato la cucina Kaiseki, al padiglione sarà presente un ristorante specializzato appunto in questa cucina, fatta di piccole curatissime pietanze, ognuna con il suo significato. I cinque sapori principali sono costruiti con maestria e ingredienti di stagione, con tecniche antiche derivanti dalla cerimonia del tè, dalle sapienti mani dello chef del ristorante Minokichi, fondato nel lontano 1719 con il benestare della famiglia imperiale di Kyoto.
Il prezzo è alto, ma la qualità e l’elaborata raffinatezza di questa cucina vale bene la spesa,in special modo perchè non è facile riuscire ad aggiudicarsi una prenotazione in uno di questi ristorante in giappone, che spesso accolgono solo ospiti presentati da clienti abituali, ovviamente giapponesi

Ristorante Minokichi: Cucina Kaiseki (solo Menu) 80-220 Euro

Curry

Il curry esiste anche in Giappone ed è pure uno di quei piatti comfort food famigliari che mi cucino ogni tanto 🙂 Molto diverso da quello indiano, viene servito accompagnato da riso bianco gohan e contiene generalmente manzo, carote, cipolle e patate avvolte nella cremosa salsa di curry, una base di gusto dolce e di piccantezza crescente a seconda dei gusti.

CoCoIchibanya

La catena più grande al mondo di ristorante di curry alla giapponese offre i suoi piatti nella FoodCourt,  al motto di “Rapido, Brillante, Sorridente”. 
Prezzo: diversi tipi di Curry Giapponese 9-14 Euro

Abbiamo di che mangiare! :))

Tabella presenze ristoranti

I ristoranti saranno presenti nei seguenti periodi:

Kaiseki
Minokichi – Maggio -> Ottobre

Wagyu, Sukiyaki, Bistecca
Kakiyasu – Maggio -> Luglio
Ningyocho Imahan – Agosto -> Ottobre

Japanese burger
Mos Burger – Maggio -> Luglio

Sushi
Kyotaru – Agosto -> Ottobre

Soba, Udon, Tempura
Sagami – Maggio -> Ottobre

Curry giapponese
CoCoIchibanya –  Maggio -> Ottobre

Trovate altre informazioni sul padiglione giapponese di Expo a questo indirizzo: http://www.expo2015.jp/it/about/

Le foto senza watermark sono gentilmente concesse da JRO.

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