A me il Natale piace ad anni alterni.
Non fraintendetemi, amo il
clima di festa, le canzoni natalizie e le lucine nelle strade, amo il
profumo del vin brulè e mi piace soprattutto girovagare saltando da una
bancarella all’altra nei mercatini di Natale…
Quello che mi
coglie ad anni alterni e’ il senso di inquietudine e di pressione in
vista del gran giorno, la sensazione di non riuscire a fare tutto quello
che vorrei in tempo e che guarda un po’, la vigilia è dietro l’angolo e
io sono ancora a “carissimo amico”…
Quest’anno è un anno buono, uno di quelli dove non mi sembra ancora per il momento di essere in ritardo o presa malissimo 😀
E
siccome adoro l’atmosfera natalizia mi sono sono procurata un pinetto
mini da addobbare portare in ufficio la settimana prossima, canzoni
natalizie e carole hanno sostituito il solito mix su spotify e il mio
pinterest lavora a pieno ritmo per catalogare ideuzze per il pranzo del
25…
Vorrei condividere un po’ del mio ottimismo natalizio parlandovi di Govone.
E’ un piccolo borgo collinare nel cuore del Roero.
Caratterisco e carino da visitare, ma sotto Natale da il suo meglio trasformandosi in un luogo completamente diverso, carico di magia e calore natalizio.
I buoni govonesi (govonesi? e’ giusto? :P) organizzano anche quest’anno il Magico Paese di Natale, un evento imperdibile per i bimbi ma a maggior ragione per gli adulti, che come me, sono troppo presi dagli impegni prenatalizi per godersi il vero significato delle feste: fermarsi e incantarsi di nuovo davanti alla magia natalizia.
E’ quello che mi e’ successo qualche sera fa mentre eravamo a cena al MirrorLounge per una serata a base di piatti tipici della Langa, è bastato un attimo e la musica è partita. Babbo Natale e Altea la regina degli Elfi aiutanti hanno cominciato a cantare la versione italiana di Santa is coming to town e sono improvvisamente caduta nella rete natalizia, con l’allegria e la pelle d’oca, non potevo non canticchiare sottovoce insieme a loro.
Se state cercando emozioni del genere non fatevi scappare una visita a Govone. 🙂
C’e’ tutto, ma proprio tutto a Govone, dai cantori di Natale modello Dickens in giro per le strade, i mercatini con le casette e i prodotti artigianali della zona che non hanno nulla da invidiare a quelli dell’Alto Adige (oltre 50 casette!), la casa di Babbo Natale, il musical itinerante con gli elfi e tantissime altre iniziative. Qui potete trovare il programma per informazioni piu’ dettagliate.
L’associazione Terre dei Savoia (tel +39 0172 86472) organizza inoltre dei pacchetti turistici ad hoc e delle esperienze natalizie tra cui io vi raccomando caldamente quella dell’ SOS biscotti di natale:
un intero weekend in cui i bambii vengono coinvolti in un laboratorio di pasticceria per aiutare Babbo Natale a preparare i dolci per i regali, con tanto di lettera di convocazione a casa 🙂
Certe volte vorrei proprio tornare bambina!!
Il Magico Paese di Natale vi aspetta fino al 6 gennaio 2014 a Govone (CN)!
Seguitelo anche su facebook.
A proposito dei piatti di Langa ecco qui invece un fototutorial della formatura dei ravioli del plin: prima della cena infatti lo Chef Simone Masenga ci ha intrattenuti con uno showcooking spiegandoci come si preparano questi ravioli particolari che prendono il nome dal modo in cui vengono prodotti.
Si “pizzica” infatti la pasta tra un raviolo e l’altro per chiuderli (plin in piemontese vuol dire pizzicotto). Abbiamo anche appreso che esiste “una certa rivalità” tra le varie città che rivendicano ognuna il proprio modo di farcire i plin, sia che si tratti di arrosto, carne e verdure o solo verdure.. 🙂
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I piatti della cena erano a base di prodotti piemontesi
tipici, dal cardo gobbo alla carne, passando per i plin e finendo col
classico Bunet alla piemontese, che solitamente ho visto a fette ma qui
era in versione monodose: una goduria incredibile!
Come al solito Sandro Mesiti, il Resident Chef del MirrorLounge si è superato in questa cena a quattro mani con Simone Masenga 🙂
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Bocconcino croccante di pancetta e purea di mela al rosmarino come Amuse Bouche |
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Flan di Cardi con fonduta al Raschera Adoro i cardi, sono legati al ricordo di mia nonna che li pulisce dai fili prima di metterli a cuocere. |
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Gli ottimi vini Terre Sabaude che ci hanno accompagnato durante la serata. |
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Ravioli del Plin con sugo d’arrosto | Gnam!!!! il Plin ! |
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Sandro all’opera! |
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Zuppetta di fagiolini dell’occhio, spalla stufata e crauto croccante. Che dire dell’ottima carne piemontese? 🙂 |
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Bunet classico piemontese |
Ho
chiesto a Babbo Natale gli accessori del Kenwood e un cellulare nuovo
poiche’ come saprete se mi seguite anche su Instagram, il mio è
veramente pietoso…. chissà che non mi ascolti! 🙂