Con la meravigliosa semola di grano Senatore Cappelli che mi è arrivata, profumata e del colore caldissimo del sole che l’ha fatto crescere non potevo esimermi dal produrre della pasta fresca.
E’ gia’ da qualche tempo che questa ricetta di origini venete mi ronzava in testa e ho trovato un perfetto accordo tra il sapore deciso di questa pasta fatta in casa e ed il gusto particolare dei fegatini.
Che il fegato sia un sapore particolarmente legato al
Veneto e’ noto a tutti, cucinato in padella con le cipolle è famoso per
essere chiamato “alla veneziana”. Questa zuppa, adatta per le fredde
serate invernali, ne è una versione ottima per consumare un piatto
unico.
Ha un gusto particolare, ovviamente deve piacere il
fegato, sebbene la mia nonnina 93enne se la sia spazzolata fino
all’ultima cucchiaiata con grande soddisfazione 🙂
ingredienti:
250 gr. di semola di grano duro
2 uova
qualche cucchiaio di latte
200 gr. di fegatini di pollo
4 foglie di alloro
1 cipolla dorata media
1, 5 lt di brodo di manzo casalingo (filtrato)
due cucchiai di burro
formaggio tipo montasio o asiago semistagionato da grattuggiare
noce moscata
Impastate la farina con le uova leggermente sbattute in un recipiente con un cucchiaio di legno per ottenere un impasto bricioloso. Aggiungete un pizzico di sale e un cucchiaio di latte, dovrete ottenere una pasta soda. Se fosse troppo dura aggiungete ancora latte, un cucchiaio alla volta.
Lasciate a riposare una mezzoretta.
Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela a stufare in una casseruola con il burro e le foglie d’alloro spezzate a metà, a fuoco basso.Aggiungete un goccio d’acqua se la cipolla dovesse cominciare a scurirsi.
Nel frattempo tagliate i fegatini a pezzetti.
Quando la cipolla sarà trasparente aggiungete i fegatini, una spolverata di noce moscata e alzate la fiamma a fuoco medio.
Fate rosolare i fegatini da tutti i lati facendoli girare. Aggiungete il brodo e fate cuocere per una decina minuti facendo restringere il liquido un poco.
Tirate la sfoglia e ricavatene delle tagliatelle corte, come dei maltagliati non troppo sottili.
Assaggiate il brodo ed eventualmente aggiustate di sale (poco!).
Calate le tagliatelle e fate cuocere per 3-4 minuti a seconda dello spessore della pasta.
Servite in scodelle calde e spolverate con il formaggio usando la grattugia a fori grandi.