E questa è la novità piu’ grande degli ultimi tempi 🙂
Chi mi segue su Facebook avrà già nasato la novità, finalmente Apest torna in Giappone, anche se solo per qualche giorno.
Vi risparmio l’agitazione di questi giorni, la riservo per il povero tapino che mi accompagna e che si sta gia’ sorbettando una mole inquantificabile di notizie sul giappone, commenti sul giappone, fotografie del giappone, piani di viaggio degni di un tour (de force) croceristisco con ombrellino alzato modello guida turistica, e altre amenità di cui sentirete parlare presto anche voi….
A tal proposito per snellire la forma del blog e evitare di fracassare i maroni a chi del giappone non gliene frega nulla, ho ripristinato il blog che avevo creato per il viaggio precedente e che verra’ farcito non solo di notizie e notiziuole ma anche di foto e altri aggeggi live.
Per chi non lo sapesse l’espressione “ahh sokka” in giapponese vuol dire “ahh capisco….” che mi sembrava molto calzante specie al primo viaggio.. 🙂
Mi rendo conto di non avervelo mai raccontato finora, perdonatemi se qualche volta buttero’ li’ un ricordo, un appunto 🙂
E’ cominciato tutto da questa foto, dove potete vedere una Chiara con gli occhi cerchiati che sta per imbarcarsi per il viaggio della sua vita, ignara che quel viaggio la salverà e la segnerà per sempre. 🙂
Il treno che da Narita mi portò a Tokyo
Ueno, il primo contatto con la città.
Scorci meravigliosi
Scorci di vita quotidiana che assomigliano a cartoni animati (o sono i cartoni animati che assomigliano alla realta’??)
Incroci strani… e il palazzo di birra della Asahi
Non sono mancati momenti gastronomici e non ne mancheranno!
Dal mercato di Tsukiji ai posticini scovati grazie ad una meticolosissima ricerca 🙂
Zuppa di cozze per una famiglia con UNA cozza gigante..
La quantità inenarrabile di dolcetti e pani strani che si trovano in ogni Combini….. Quanto mi manca il Baumkuchen!
Il sushi più buono del mondo. La’ dov’e’ più fresco.
La città sempre sveglia, le luci, il rumore di mille musichette
Come nei cartoni, capelli rosa e una bibita al combini dopo scuola …
O nei cartoni di Miyazaki, chiacchierando mano nella mano con un robot giardiniere.
Decisamente non vedo l’ora di partire.