La signora delle Spezie e l’Apericena al The Hub Hotel per #eventibirra

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Chiara Bettaglio
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

Mercoledì scorso riuscendo a svicolare qualche impegno sono riuscita a partecipare a uno degli #eventibirra organizzati da Carlo Vischi al The Hub Hotel a Milano.

Liana Baccelli versa il curry
Arromix!
Bacche di pepe rosa
Si annusano pepi
Pasta Martelli aglio olio e peperoncino
Gli sformatini al broccolo
La Birra del Forte, uno si deve pur ingegnare 🙂

Direi un’ottima serata, con un’interessante lezione sulle spezie prima dell’aperitivo (anzi Apericena!) gentilmente diretta nientepopodimeno che dalla Signora delle Spezie Liana Baccelli della Fabbrica Italiana Droghe di Pistoia che ci ha spiegato come si lavorano le spezie in una piccola azienda con una lunga esperienza.

Io che sono da sempre avvezza a spezie varie ho trovato affascinanti i racconti di Liana, ho sniffato ogni sacchetto con cura compresi quelli dei pepi macinati, ho strofinato con cura il pepe di Szechuan (o Sichuan) sul palmo della mano per sprigionarne il profumo agrumato.

Ho scoperto un mix per arrosti di loro produzione da cui faro’ molta fatica a staccarmi quando non ne avro’ piu’ 🙂 E’ semplicemente sale, salvia, rosmarino, aglio e pepe tritati ma insieme fanno venire voglia di mangiarselo a cucchiaiate senza troppi preamboli… quando e’ stato aperto il sacchetto l’aroma ci ha investito facendoci chiedere dove potevamo recuperare all’istante una fetta di pane per una bruschetta volante!! 😀
E’ un mix umido, al contrario di quelli che ho sempre trovato in commercio. L’umidita’ è data dalle stesse piante macinate fresche, ho chiesto.
Si chiama Arromix ed è buonissimo!!!!
Spero di trovarlo presto in vendita da qualche parte qui vicino!!

Potete poi ammirare le bacche di pepe rosso che più tardi sono finite sul salmone per l’apericena, nonchè il mio nuovo smalto in tinta (con le bacche). 🙂

Il pepe non fa starnutire! Il pepe, quello vero!, quando e’ macinato pizzica sulla punta del naso ma non fa starnutire. Liana ci ha detto cosi’ e ce l’ha fatto annusare. E’ vero! Ci ha spiegato che nei pepi macinati che costano poco si aggiunge pezzi di corteccia e altre sostanze che non c’entrano nulla col pepe per abbassare il prezzo e sono quelle che poi fanno starnutire!
Il ragionamento ha senso anche quando si trova un pepe macinato che costa meno di quello in grani: con tutta la lavorazione in aggiunta come costo come potrebbe costare meno?

Abbiamo annusato e assaggiato poi la cannella macinata FID. Un gusto decisamente unico, inoltre ho notato che rispetto alle altre cannelle che impiego normalmente per cucinare ha una texture finissima, senza pezzi di corteccia che si incastrano tra i denti. E’ allora che ho capito di usare da sempre cannella scadente. Non si torna piu’ indietro. 🙂

Alla fine della lezione Liana ci ha gentilmente concesso di portarci a casa un po’ di spezie e ci siamo equamente divise un po’ di ogni cosa a testa, penso che presto (tipo nel weekend) sperimentero’ il curry (di cui loro producono ben 5 mix diversi) e sicuramente un arrostino con l’arromix!
A proposito, dov’e’ finito il pepe di Szechuan?? Non sono riuscita ad accaparrarmelo, e’ scomparso immediatamente in qualche borsa mi sa!

Parentesi culinaria: vi ricordo che le spezie vanno scaldate perche’ possano rilasciare tutto il loro aroma. Io le faccio sempre tostare prima in padella quando devo aggiungerle a qualche preparazione, come il curry. Per il massimo del gusto vanno aggiunte verso fine cottura perche’ tendono a perdere aroma se cucinate a lungo.
Inoltre non hanno una scadenza vera e propria a parte quella indicativa per legge: basta annusarle! Se hanno ancora profumo anche dopo qualche anno sono adatte per cucinare e non vi faranno male al pancino (parola di Liana!)

A seguire un’Apericena favolosa a base di prodotti buonissimi: la Pasta Martelli olio e peperoncino (fortissimo e piccantissimo! E nonostante questo, la pasta aveva un sapore ben distinto e caratterizzato, la pasta di qualita’ si fa sentire!!), i formaggi saporiti dell’Azienda Casearia Marovelli, nella mia amata Garfagnana .. vi passo a trovare nelle mie scorrerie a Lucca!
Una menzione speciale al tortino di broccoli che era la fine del mondo!
I finger food a base di riso venere e couscous sono quelli che ho preferito, il salmone con le bacche rosse era favoloso…
Tacciamo poi della frittura di pesciolini fritta al momento in una pentola LeCreuset su cui ho lasciato gli occhi, sigh! 🙂 Per il momento mi accontento di quella che ho 🙂

Il tutto cucinato dagli chef Sandro Mesiti ed Ernesto Erny Lombardo che ci ha intrattenuti con la sua simpatia 🙂

Ho mancato il caffè di 7Gr. con la stecca di cannella regina, onestamente non l’ho proprio visto perche’ mi ero piacevolmente intrattenuta a parlare con Madame Eleonora del suo nuovo libro Invitare con stile, peccato mi rifaro’!!

Al Birrificio del Forte che ha offerto le sue deliziose birra per le nostre gole ardenti va un sentito grazie. Ho scoperto queste birre qualche tempo fa e le avevo trovate buone e aromatiche. Con somma gioia ho scoperto che allo scorso  Lucca Comics che di fianco al palco c’era un loro banchetto! Un posto strategico! E le birre del Forte mi hanno tenuto compagnia per tutti i giorni a Lucca 🙂
Le birre del Forte hanno nomi simpatici, che si rifanno a tradizioni del porto e di mare, che accarezzano la gola e dissetano, io ve le consiglio caldamente!
Presto arriveranno anche in zona milanese, mi e’ stato detto dal mastro birraio in persona a cui chiedo umilmente scusa per averlo importunato a lungo durante l’apericena per chiacchierare 😉

Alla prossima con #eventibirra!

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