Lasagna verticale al Gruyère, radicchio e pere Coscia per La Svizzera nel Piatto

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Chiara Bettaglio
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.

Questo contest mi piace tanto!
Nel vero senso della parola, è BUONO, è SIMPATICO e la mucchina svizzera mi tiene compagnia nelle lunghe sere autunnali guardandomi col suo ciuffo sbarazzino dalla mensolina della scrivania.

Sto parlando ovviamente del contest “La Svizzera nel piatto” organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con Teresa di Peperoni e Patate, per il quale ho composto questa ricetta gustosa con il favoloso Le Gruyère DOP.

 
E qui mi si pone una questione che davo per scontata e che credo sorprenderà anche voi.
Ecco la confessione scandalosa: 
Ho sempre pensato che il Gruyère (o Groviera all’italiana) avesse i famosi buchi. Ebbene non ce li ha. O meglio, non ce li ha nel senso metaforico del termine, poichè è caratterizzato da fessure piccole e rotonde, ma non ha i classici buchi che sono tipici dell’Emmentaler con cui invece lo confondiamo.
Chi non ha mai sentito il detto “è bucato come un groviera”?
Ecco. E a quanto pare non sono l’unica, poichè pure un dominio italiano che si chiama appunto Groviera, riporta nella testata la foto del formaggio sbagliato! 😀
Sarà vero che non ha i buchi grandi e rotondi, ma quanto a profumo e sapore il Gruyère non scherza: gli aromi si sentono al naso molto profumati, per tacere del sapore squisito, perfetto accompagnamento caldo e filante di molti nostri ingredienti italiani tradizionali. Inutile dire che col maiale va a nozze in tutte le sue forme…. ma in questo particolare frangente ho preferito abbinarlo al radicchio trevisano e alla croccantezza e dolcezza delle pere coscia in questo insolito ripieno per le italianissime lasagne. 

Ho scelto di proporle in piedi per sfruttare il bordo ondeggiante della pasta in modo che il Gruyère sciogliendosi in forno si incrostasse gustosamente nelle anse per creare una golosità croccante… di solito c’e’ la lotta per la crosticina dorata all’ultima forchettata 😀

Ecco la ricetta:

ingredienti per 4 persone

400 gr di Le Gruyère DOP
3 cespi di radicchio trevigiano
3 pere coscia sode e croccanti
6 scalogni di media grandezza
8 sfoglie di lasagna di grano duro a bordo ondulato
mezzo litro di latte
6 cucchiai di farina 00
90 grammi di burro salato
una noce di burro normale
un dito di vino bianco
pepe nero macinato al momento
sale 
 
Lessate le lasagne in una pentola di acqua salata abbastanza capiente per contenerle distese, per il tempo necessario a renderle morbide ma leggermente al dente.
Sciacquate e tagliate in 4 e poi a listarelle i cespi di trevisana.
Tagliate a fettine sottili gli scalogni. Stufateli con una noce di burro normale, per una decina di minuti a fuoco dolce, in modo che diventino trasparenti e leggermente caramellati.
Aggiungete la trevisana e aspettare che cominci ad appassire, sfumate col vino bianco e girate con un cucchiaio di legno e fatela stufare fino a che la lista centrale croccante cominci a diventare cedevole. Spegnete il fuoco.
Sbucciate le pere e tagliatele a cubetti.
Grattuggiate una dose generosa di Gruyère, circa 100 grammi. Il restante deve essere ridotto in listarelle sottili della dimensione simile alla larghezza delle lasagne.
Preparate la besciamella con il burro salato sciolto, scaldandolo in un pentolino con la farina e allungando con il latte a filo in modo da non generare grumi, agitandolo con una frusta.
Scolate le lasagne e fatele raffreddare leggermente.
Prepariamo i rotoli disponendo una sfoglia sul tagliere, aggiungete uno strato di radicchio, le striscioline di Gruyère e i cubetti di pera per quasi tutta la lunghezza, lasciando un margine finale di un centimetro. Arrotolate la sfoglia strettamente e disponetela in piedi in una pirofila alta.
Continuate con le altre fino a riempire la pirofila, evitando di lasciare spazi vuoti troppo ampi.
Versate la besciamella sulla sommita’ dei rotoli arrivando a meta’ altezza delle lasagne.
Spolverate con il pepe nero macinato e con una sode abbondante del Gruyère grattuggiato in precedenza avendo l’accortezza di insistere sui bordi ondulati della lasagna.
Infornate a 180° in forno preriscaldato per circa 25-30 minuti e servite filante con cubetti di pera eventualmente avanzati riscaldati per un paio di minuti in un cucchiaino di burro e un pizzico di noce moscata.
Si possono anche preparare porzioni individuali in cocottine adatte al servizio singolo.

2 commenti

  1. Ma sai che hai proprio ragione?! Non avevo pensato alla questione della groviera, ma effettivamente non ha i famosi buchi di cui tanto si parla!!!
    Dovremo chiedere spiegazioni agli svizzeri 😛
    Queste lasagnette verticali sono stupende e l'abbinamento pere e radicchio mi incuriosisce molto. Dolce-amaro, croccante-morbido un equilibrio perfetto!

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