Una gonna in un giorno #2

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Chiara Bettaglio
Ama il Giappone in tutte le sue forme, quando non programma siti web, cucina, legge e cuce cosplay. Parla del Giappone anche mentre dorme.


Ore 10: E’ il momento di tagliare le parti del cartamodello, aggiustare le misure e fare le modifiche.
Questo modello arriva fino alla taglia 48 che per Burdastyle corrisponde a 92 di girovita e 116 cm di fianchi. Io seguendo la sua tabella sono una 52 lievemente piu’ cicciona in vita (eh oh il mio problema e’ lo stomaco prominente..) percui devo trovare la differenza tra le due misure e suddiverla tra il davanti e il dietro, e poi in proporzione dove vedo che nel modello ci sono i “salti” tra le taglie. quindi: 106-92= 14cm in tutto. 14/2= 7 cm in piu’ davanti e 7 cm in piu’ dietro.
Siccome i pezzi della gonna sono tagliati sul ripiego della stoffa, e quindi la parte del cartamodello davanti e’ “meta’ davanti” i 7 cm vanno ancora dimezzati. Alla fine aumentero’ di un quarto di differenza tra le taglie per ogni quarto della mia gonna. E’ piu’ facile da vedersi che da scriversi 😀

Come si fa: taglio le parti del cartamodello come se dovessi utilizzare la taglia piu’ grande, lasciando un po’ di margine dove ci sono le diverse taglie che si diramano in direzioni differenti, cosi’ posso vedere l’andamento che prendono. Unisco poi dei fogli A4 con lo scotch e faccio la giunta con le parti del cartamodello, per avere spazio dove disegnare le nuove linee.

Poi con santa pazienza e precisione, distribuisco gli aumenti sulle larghezze. Nel caso del telo davanti per fortuna le taglie saltano nei fianchi e nel centro della stessa quantita’ in proporzione percui il mio “quarto di differenza” andra’ equamente diviso tra il lato dei fianchi e il lato del centro. Misuro a diversi punti lungo il lato della gonna la mia distanza (un quarto diviso due) e traccio una linea che segue questi puntini. Se e’ il lato della piegatura della stoffa la linea sara’ diritta. Se e’ il lato dei fianchi la linea seguira’ l’andatura del fianco.
Riporto tutti i miei segnetti per l’inserimento della banda inferiore e i punti per applicare la paramontura dopo. Per la parte superiore del cartamodello, riproduco l’andamento curvo della vita aiutandomi con dei curvilinei (di quelli che si comprano in cartoleria e che i bambini usano a scuola) e riproduco la curva proporzionalmente.

Rifaccio lo stesso procedimento per il dietro.
Un discorso diverso invece e’ per le paramonture e gli altri pezzi. Devo seguire la differenza tra le taglie, nella paramontura vedo che la distanza tra una taglia e l’altra e’ di due cm lungo il fianco, calcolo quante taglie mi separano dalla 48 e moltiplico per due cm. 4 taglie * 2 cm= 8 cm. Dovro’ allungare di 8 cm la paramontura seguendo l’andamento delle curve. se non vi trovate, provate ad appoggiarla sul telo corrispondente e vedete se tornano le differenze. Fate attenzione che nei teli sono calcolate le pieghe davanti che nella paramontura ovviamente non ci sono.. 🙂

Ma adesso: cos’e’ una paramontura? 😀
io me lo sono chiesta per mesi, poi ho cercato sul dizionario: in soldoni e’ una striscia di tessuto che si mette all’interno del capo per sostenerlo nelle parti critiche. In questo caso guardatevi i vestiti che avete addosso: in vita nelle gonne e’ una specie di cinturino (alto o basso che sia) che sta a contatto con la pelle ed e’ unito con la cucitura alla parte esterna della gonna.
Di solito da’ un’aria molto piu’ rifinita ai capi, e nella maggior parte delle volte e’ necessario per non sgualcire o far ripiegare il bordo del capo.

Basta coi paroloni. Il tempo vola e io mi perdo in tecnicismi!

Voila’ tutto corretto e tagliato! non ci resta che appoggiarlo sul tessuto!

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