Questa domenica ho preparato il Nikujaga, il classico stufato della mamma giapponese, corrispondente al nostro spezzatino con patate, insomma quel classico “comfort food” che mi piace trovare a casa quando torno e che mi coccola un po’ quando sono giu’ di morale.
Il Nikujaga specialmente lo ricordo con affetto nelle vecchie serie animate ma anche in qualche serie nuova, e quando lo cucinano “sa proprio di famiglia” :)).
Il mio collega giapponese mi ha detto che e’ uno di quei piatti che se e’ cucinato bene ti fanno dire se la cuoca sara’ una brava moglie/mamma: questa e’ la ricetta che mi ha passato sua moglie.
Ingredienti
Per 3 mangioni o per 4 persone normali:
- 400 gr. spezzatino di manzo oppure di fettine di manzo tagliate sottili (tipo carpaccio)
- 1 cipolla media bionda
- 2 carote medie
- 4 patate medie
- 3 cucchiai salsa di soia
- 3 cucchiai mirin (o sake’ o vino bianco tipo tavernello alla meno peggio..a cui aggiungere un cucchiaino di zucchero bianco. Il martini dry funziona benissimo.)
- 3 cucchiai di sake da cucina
- 3 cucchiai rasi di zucchero di canna
- 3 cucchiai olio evo, acqua q.b.
Preparazione
Taglio le cipolle a fettine non troppo sottili, e se e’ necessario, riduco ulteriormente le dimensioni dello spezzatino a bocconcini mangiabili con le bacchette (a me piace di più però utilizzare le fettine sottili); nel frattempo scaldo l’olio in una pentola antiaderente alta e faccio rosolare carne e cipolle. Nel frattempo sbuccio e taglio le patate a pezzi da 2-3 cm di lato e le carote a meta’ rondelle. Quando la carne e’ ben rosolata aggiungo il mirin (io uso quello della Mikzan) per sfumare insieme al sake, le verdure, la salsa di soia e lo zucchero di canna mescolando bene e coprendo col coperchio per un paio di minuti a fiamma alta. Aggiungo un paio di bicchieri d’acqua bollente e incoperchio di nuovo mescolando di tanto in tanto a fiamma medio-bassa per una 30ina di minuti.
A me piace “brodoso” quasi tipo zuppa, con le patate che mantengono la forma (percui uso quelle che vanno bene per bollirle) ma non disdegno a volte anche la versione piu’ asciutta con le patate un po’ disfatte e la cremina.
Un trucco in piu’ per mantenere la forma delle patate che ho trovato su un sito e poi sperimentato e’ aggiungere una mezza noce di burro insieme con le patate, che dovrebbe formare tipo una patina attorno ai pezzi mantenendone la forma squadrata.
Voci dal coro mi suggeriscono che le varianti del piatto contengono spesso anche piselli o funghi shiitake, o anche altri tipi di verdure che sperimentero’ in futuro!!
Ittadakimasu!
[…] Ricetta per gentile concessione di Food&Crafts […]